La salute del corpo parte dall’ intestino

Il microbiota intestinale

L’apparato gastrointestinale ospita innumerevoli popolazioni di batteri, virus, miceti, protozoi che sono responsabili del bilanciamento funzionale del sistema digestivo e immunitario e che compongono il cosiddetto “microbiota”.

Si tratta di una vera e propria “nazione” divisa in ruoli, categorie e operati, che compongono compiti “sociali”.

Tutti questi ruoli sono interconnessi tra loro, perciò il microbiota è un sistema biologico AUTOORGANIZZATO e COOPERATIVO, è un sistema cibernetico che persegue la realizzazione di un programma progettuale, che coinvolge tutto l’organismo.

Si tratta di una vera e propria COSCIENZA, consapevole del suo complesso ruolo.

Il costrutto principale che consegue a questo “organismo nell’organismo”, è l’informazione, e le varie informazioni, connesse tra loro, costruiscono un unico proposito in comune e un unico orientamento, personalizzato per quell’organismo, per un progetto di benessere il più vicino possibile all’equilibrio omeodinamico.

 

LE PRINCIPALI FUNZIONI DEL MICROBIOTA INTESTINALE

  1. DIFESA CONTRO I PATOGENI

 

  • competizione per i recettori sulle cellule ospite
  • concorrenza per le sostanze nutritive
  • produzione di batteriocine e sostanze antibiotiche
  • abbassamento del Ph

 

  1. ELIMINAZIONE/DETOSSIFICAZIONE DI TOSSINE DAL LUME INTESTINALE

 

  1. MODULAZIONE NEURENDOCRINA

 

  1. MANTENIMENTO DELL’INTEGRITA’ DELLA BARRIERA INTESTINALE

 

  • regolazione della proliferazione cellulare e di funzioni intestinali come la produzione di muco, assorbimento dei nutrienti, mobilità, flusso ematico, equilibrio acido/base tramite la produzione di enzimi, poliamine, ossido nitrico

 

  1. ATTIVITA’ METABOLICHE

 

  • fermentazione dei carboidrati con produzione di acidi grassi a catena corta (acetato, proprionato, butirrato)
  • stimolo al metabolismo lipidico
  • potenziamento del metabolismo proteico, degradazione delle proteine
  • modulazione della omeostasi energetica
  • sintesi di vitamine (K2, cobalamina, tiamina, niacina, riboflavina, biotina, folati, acido nicotinico, acido pantotenico, piridossina)
  • produzione di gas (CO2, CH4, H2, H2S, NH3)
  • metabolismo/riciclo degli acidi biliari (acido desossicolico, acido litocolico)
  • metabolismo dei polifenoli e degli antiossidanti (glutatione)
  • metabolismo delle ammine (5-HT, istamina)
  • reazioni di glicosilazione (b-gluconosidasi, a/b-galattosidasi, a/b-glucosidasi)

I probiotici, di ottima qualità, contribuiscono positivamente a promuovere un microbiota sano, riducendo l’infiammazione, creando un equilibrio ottimale di attivazione immunitaria e prevenendo la colonizzazione da parte di batteri patogeni.

Si è potuto notare che l’utilizzo di probiotici, in abbinamento alle terapie di medicina quantistica, che regolano le frequenze alterate delle vibrazioni cellulari e delle molecole del microbiota, favorisce e concretizza in modo sinergico l’equilibrio intestinale, secondo quella che può essere, di volta in volta, l’esigenza e la funzione della popolazione del microbiota medesimo.

 

 

Disbiosi

Con il termine disbiosi si intende:

  • lo squilibrio quantitativo e qualitativo della popolazione microbiotica intestinale;
  • una alterazione della dinamica del metabolismo dell’organismo;
  • una anomala modificazione della distribuzione lungo il tratto intestinale.

Per questo complesso interessamento, gli effetti possono dare caratteristiche peculiari della disbiosi.

Quindi si potranno avere:

DISBIOSI CARENZIALE per depauperamento degli enzimi, dei batteri e dei prodotti;

DISBIOSI FERMENTATIVA per passivo deposito e conseguente decomposizione con liberazione di gas dagli elementi costitutivi e/o dei prodotti;

DISBIOSI PUTREFATTIVA con decomposizione più intensa e conseguente liberazione di tossine;

DISBIOSI DA SENSIBILIZZAZIONE con l’attivazione di fattori allergici che comportano anche delle intolleranze;

DISBIOSI DA FUNGHI (candida e lieviti in eccesso) con cospicua formazione di catarro intestinale.

Le componenti che possono portare a una situazione di disbiosi sono per la maggior parte delle volte date da diete squilibrate, assunzione di antibiotici, stress e mancanza di igiene nel senso di una irregolare e insufficiente evacuazione delle feci.

Questo in chiave generale. Nel particolare, possiamo suddividere la motivazione della formazione di disbiosi in sei campi.

  1. L’alterazione del metabolismo lipidico e glicidico:
  2. a) accumulo di grasso
  3. b) sovrappeso ed obesità
  4. c) diabete di tipo II
  5. d) steatosi epatica
  6. Aumentata permeabilità intestinale:
  7. a) ridotto assorbimento dei nutrienti
  8. b) aumentato passaggio di agenti patogeni e antigeni
  9. Attivazione immunitaria mucosale sistemica:

a)alterazioni acido/base delle  cellule delle mucose

  1. b) malattie autoimmuni
  2. Infiammazione di basso grado locale sistemica:
  3. a) espressione di citochine proinfiammatorie
  4. b) malattie reumatologiche/autoimmuni
  5. Ipersensibilità ed allergie alimentari:
  6. a) celiachia
  7. b) intolleranza al lattosio ed alle proteine del latte
  8. Alterazioni della regolazione neuroendocrina:
  9. a) disturbi dell’umore
  10. b) alterazione dei segnali appetito/sazietà

La disbiosi trasmette “informaticamente” le alterazioni delle cellule intestinali a differenti distretti funzionali:

  1. CERVELLO/SISTEMA NERVOSO CENTRALE
  2. a) depressione
  3. b) ansia

c)ADHD (attention deficit hyperactivity disorder)

  1. CUTE
  2. a) acne
  3. b) rosacea
  4. c) eczema
  5. d) psoriasi
  6. TIROIDE
  7. a) sindrome di Hashimoto
  8. b) ipotiroidismo

c sindrome di Graves

  1. COLON
  2. a) stitichezza
  3. b) diarrea
  4. c) IBD (malattia infiammatoria idiopatica intestinale: colite ulcerosa e morbo di Crohn)
  5. SURRENI
  6. a) fatica cronica
  7. ARTICOLAZIONI
  8. a) artrite reumatoide
  9. b) fibromialgia

In ultima analisi, la disbiosi intestinale altera la barriera intestinale, il sistema immunitario, le funzioni metaboliche e la produzione di metaboliti batterici e infine lo sviluppo, la formazione e la funzione del sistema nervoso centrale.

La vera causa quindi, della disbiosi si accentra in una sindrome che potrebbe essere definita del GUT MICROBIOTA che, proprio in quanto è una sindrome, coinvolge numerose funzioni nelle varie attività metabolico-cellulari dell’intestino. Si tratta di cinque distretti funzionali intra – ed extracellulari:

  1. Difetto della barriera intestinale
  2. Difetto del “GUT-BRAIN AXIS”
  3. AlterazionI della produzione di metaboliti batterici
  4. Alterazioni del segnale metabolico (molecole REDOX)
  5. Alterata regolazione della risposta immunitaria:
  • Il difetto della barriera intestinale si esprime attraverso la sindrome del LEAKY GUT, ovvero la sindrome dell’”intestino sgocciolante” trattata in una Unit a parte;
  • Il difetto del GUT-BRAIN AXIS avrà anche esso una sezione a sé stante, allorquando si affronterà il concetto dello PSICOBIOTA;
  • Le molecole REDOX appartengono a un capitolo relativamente nuovo e molto affascinante, che ben presto affronteremo.

La regolazione della disbiosi si affronta efficacemente con i prodotti del metodo M.C., previa selezione dei prodotti necessari con la diagnosi della reazione muscolare. I prodotti del metodo M.C. completano e coadiuvano l’esigenza di ristrutturare un’alterazione disbiotica, ripristinando e riattivando un intestino eubiotico.

Secondo la mia esperienza, i prodotti del metodo M.C. si accostano efficacemente alla proprietà della medicina quantistica di modificare e regolare in modo frequenziale le vibrazioni cellulari alterate.

Entrambi gli approcci sono complementari poiché la base di essi è l’informazione. Anche questo concetto verrà ampliato successivamente.

intestino e sistema immunitario

una delle condizioni che e’ stata meno pubblicizzata dai media nel corso di queata pandemia e’ la relazione tra agente infettante e sistema immunitario. Tutto si e’ focalizzato sul distanziamento sociale, ma una cosa e’ certa, la possibilita’ di sviluppare una malattia dipende da una parte dalla carica virale, dall’altra dalla nostra capacita’ di fronteggiarla tramite le nostre difese.

Il sistema immunitario e’ il nostro esercito,e se in buono stato e’ l’elemento determinante per definire   la modalita’ evolutiva del contatto con il virus covid, ma anche con ogni altro agente infettante

L’80% del nostro sistema immunitario e’ localizzato nelle pareti dell’intestino ,un organo mediamente lungo 6 metri che contiene la piu’ ampia superficie mucosa del nostro organismo ,la  quale entra in contatto con microbi e antigeni . E’ li che si localizza anche il nostro microbiota,miliardi di mocrorganismi  deputati a tenere in allenamento  gli elementi del nostro esercito di difesa,per imparare a tenere il nostro organismo protetto dalle minacce,compresa l’eccessiva crescita del microbiota stesso  e tollerare invece microbi e molecole che non costituiscono danno per il nostro organismo o che posssono essere invece utili

tenere in ordine il nostro intestino nutrendolo correttamente, fornendogli i giusti integratori rende ottimale questa nostra “palestra” ed efficace l’azione del nostro “esercito”.

Pane bianco Veleno da evitare .

Pane, pizza , doci realizzati con farine raffinate sono veri e propri intossicanti lesivi per le difese immunitarie.
Le farine raffinate ed industrializzate creano dipendenza come una vera e propria DROGA !
Sapevate che la farina panificabile che arriva nelle panetterie comuni può contenere fino a 109 additivi diversi?
La farina biologica, invece, non contiene assolutamente alcun additivo.
Questo articolo riguarda non solo il pane, ma tutti i prodotti fatti con la farina bianca, ovvero dolci, pizze, ecc.
La porcheria che si consuma sotto il sinonimo di pane, è una combinazione di sostanze chimiche che sono utili solo per chi vende il pane ma che danneggiano chi lo consuma.
Tutti abbiamo sentito dire che anticamente si sopravviveva a volte con solo pane e cipolla, ma chi pretende di fare una cosa simile oggi, sarebbe un suicida.
Il pane che oggi ingeriamo, è una pasta di amido che non nutre, anzi, sovraccarica di calorie vuote e porta all’obesità e alla perdita di minerali. Chi non sa che il pane bianco produce stitichezza? Quello che non tutti sanno è che produce molte altre malattie tra le quali:
– Obesità
– Cancro al colon
– Mancanza di minerali (osteoporosi, artrosi, etc.)
– Emorroidi
– Colesterolo
– Diverticoli
Gli additivi che per legge sono aggiunti alle farine sono l’acido ascorbico (E300), la L-cisteina (E920) e l’acido fosforico e i suoi fosfati (E338 – E452). Inoltre nell’estratto di malto contenuto ci sono additivi con effetto conservativo (E270, 280) e addittivi antiossidanti (E325, 326, 327). Questi additivi aumentano la forza della farina o la diminuiscono, e sono usati come agenti lievitanti e per panificare. Nei pani speciali ve ne sono molti di più perchè vengono aggiunti al latte in polvere. allo strutto, agli oli, ecc. per la conservazione, per il colore, per l’emulsione ecc.
I mulini industriali usano prodotti chimici differenti per lo sbiancamento come: l’ossido di azoto, diossido di cloro e nitrosyl e perossido di benzoile miscelato con sali chimici vari.
Un agente sbiancante, il diossido di cloro, combinato con le proteine qualunque siano, ancora rimaste nella farina, produce allossana. L’allossana è velenosa, ed è stata utilizzata per produrre il diabete in animali da laboratorio. Il diossido di cloro serve anche ad allungare la durata di conservazione della farina, ma non è propriamente salutare, infatti può uccidere la flora intestinale ed è usato anche nei detergenti.
Il pane bianco e i falsi pani integrali (fatti con farina bianca e un po’ di crusca, lievito artificiale e prodotti chimici, e non ha importanza che la marca sia famosa), contengono molte delle seguenti sostanze chimiche:
– gesso bianco
– monogliceridi e digliceridi
– stearoil-2-lactilato di sodio
– azodicarbonamido
– acido tartarico
– diacetilo
– glicol propileno
– muschio d’Irlanda
– farina di riso
– pappa di amido
– soia in polvere
– (residui di estratti di olio)
– diossido di cloro
– farina di pesce
– farina di ossa
– dose di calcio
– fosfato de ammonio
– bromato di calcio
– azodicarbonato
– polisorbato 60 e certo molto sale…
Credete che tutto questo è aggiunto per il bene della vostra salute? Il gesso bianco, detto solfato di calcio, non è aggiunto per togliere le crepe dal vostro stomaco, ma perché è più facile impastare la massa da infornare pari a 250 Kg. in macchine gigantesche.
Inoltre, nel processo di raffinazione che porta alla farina bianca, vengono persi all’incirca:
– la metà dei preziosi acidi grassi polinsaturi (si perdono nel processo di fresatura)
– quasi tutte le vitamine
– il 98% del magnesio
– l’80% del ferro
– il 75% del manganese
– il 70% del fosforo
– il 50% del calcio il 50% del potassio
Come risultato, il resto della farina del pane bianco che si acquista, contiene solo proteine di scarsa qualità ( 9-13%) e amido modificato.
L’osservazione di questi dati ci dice che consumare alimenti prodotti con farina integrale (meglio da agricoltura biologica) come la pasta ed il pane integrali, è una forma di alimentazione a più elevato valore nutritivo e meno dannosa all’organismo di una dieta ricca di cibi prodotti con farine raffinate.
Per gli alimenti composti da farina bianca si parla opportunamente di “calorie vuote” in quanto assumendo troppi carboidrati semplici si giunge a:
– aumento del glucosio nel sangue (ha lo stesso indice glicemico dello zucchero)
– produzione di insulina (essenzialmente ormone dell’accumulo e immagazinamento del grasso)
– impedimento al riutilizzo del grasso
– soppressione del glucagone (ormone che favorisce il consumo dei grassi e degli zuccheri)
– soppressione dell’ormone della crescita (che è quello che favorisce l’aumento della massa muscolare a scapito di quella grassa)
– aumento della sensazione di fame (per il calo del livello zuccherino nel sangue conseguente al picco di insulina).
Infatti la farina bianca veniva usata, sciolta in acqua, per attaccare i manifesti o per rilegare i testi antichi.
E’ proprio questa proprietà che, sopratutto nell’ultima parte dell’intestino, il colon, crea degli strati collosi che, col tempo possono diventare incrostazioni molto spesse e restringere il passaggio intestinale.
Secondo il professor Arnold Ehret, metà delle persone hanno un accumulo nell’intestino di parecchi chili di scorie mai eliminate. [Vedi Rimuovere il muco intestinale e l’ehretismo]
Anche il Dr. Jensen, sottolinea come tutto questo materiale determina un cattivo funzionamento dell’intestino, e provoca una contrazione eccessiva o insufficiente con possibile alterazione della flora batterica intestinale. [Vedi Colon e Sistema Immunitario.Ecco dove risiede la nostra forza]
Si possono verificare delle infiammazioni delle pareti intestinali con perdita dell’impermeabilità delle stesse a sostanze tossiche, parassiti o particelle di cibo non ben digerite che entrano così in circolo nel nostro corpo tramite il sangue o altri liquidi org]anici. [Vedi Il nostro tempio sacro è il Colon è l’hanno usurpato
Le conseguenze possono essere:
– emicranie croniche,
– allergie,
– acne,
– psoriasi ed altre malattie della pelle,
– disturbi alla prostata,
– diverticoli,
– gravi costipazioni,
– prolassi intestinali,
– artriti,
– reumatismi, disturbi cardiaci,
– asma,
– problemi respiratori,
– noduli al seno,
– perdita di vitalità,
– stanchezza,
– depressione,
– mancanza di concentrazione,
– aggressività,
– attacchi di panico, infezioni,
– infiammazioni,
– poliartrite,
– problemi ai capelli,
– parassitosi intestinale che porta a digrignare i denti nella notte e diverse altre ancora. [Vedi Dott. Berrino: ‘Farina 00, Il più grande veleno della storia] Una dieta basata sul pane bianco fatto con farina bianca che non mantiene vivi né gli insetti né gli animali da laboratorio, non può evidentemente mantenere in salute i nostri figli.
L’alternativa è il pane biologico integrale.
www.metodomc.it è la strada per difendersi
Condividete e allertate i vostri cari
Un saluto a tutti
Marco Corti

 

Presentazione Hotel Santoli

Sono Armando Santoli proprietario e gestore insieme alla mia famiglia dell’Hotel Santoli a Porretta Terme.

Abbiamo conosciuto Marco Corti durante uno dei convegni organizzati in albergo e fin da subito abbiamo capito il suo grande valore come persona e come professionista.

Oggi grazie al metodo MC possiamo purificare e regolarizzare l’intestino, aiutando così il nostro organismo ad essere più protetto, efficiente e reattivo.

Consiglio vivamente anche gli unguenti per la loro efficacia su dolori ed infiammazioni a base di estratti vegetali al 100%.

La prevenzione primaria grazie al metodo MC abbinata ad un’alimentazione sana e in armonia con l’ambiente rappresenta il percorso corretto da seguire per il nostro benessere.

Sede Antonella Orofino

Facilitatore Avanzato PSYCH-K
Naturopata
Coach Terapeuta
Esperta in discipline Bionaturali
Educatore alimentare

Studio di consulenza naturopatica
Via San Domenico, 47
70033 Corato (BA)
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