Disbiosi
Con il termine disbiosi si intende:
- lo squilibrio quantitativo e qualitativo della popolazione microbiotica intestinale;
- una alterazione della dinamica del metabolismo dell’organismo;
- una anomala modificazione della distribuzione lungo il tratto intestinale.
Per questo complesso interessamento, gli effetti possono dare caratteristiche peculiari della disbiosi.
Quindi si potranno avere:
DISBIOSI CARENZIALE per depauperamento degli enzimi, dei batteri e dei prodotti;
DISBIOSI FERMENTATIVA per passivo deposito e conseguente decomposizione con liberazione di gas dagli elementi costitutivi e/o dei prodotti;
DISBIOSI PUTREFATTIVA con decomposizione più intensa e conseguente liberazione di tossine;
DISBIOSI DA SENSIBILIZZAZIONE con l’attivazione di fattori allergici che comportano anche delle intolleranze;
DISBIOSI DA FUNGHI (candida e lieviti in eccesso) con cospicua formazione di catarro intestinale.
Le componenti che possono portare a una situazione di disbiosi sono per la maggior parte delle volte date da diete squilibrate, assunzione di antibiotici, stress e mancanza di igiene nel senso di una irregolare e insufficiente evacuazione delle feci.
Questo in chiave generale. Nel particolare, possiamo suddividere la motivazione della formazione di disbiosi in sei campi.
- L’alterazione del metabolismo lipidico e glicidico:
- a) accumulo di grasso
- b) sovrappeso ed obesità
- c) diabete di tipo II
- d) steatosi epatica
- Aumentata permeabilità intestinale:
- a) ridotto assorbimento dei nutrienti
- b) aumentato passaggio di agenti patogeni e antigeni
- Attivazione immunitaria mucosale sistemica:
a)alterazioni acido/base delle cellule delle mucose
- b) malattie autoimmuni
- Infiammazione di basso grado locale sistemica:
- a) espressione di citochine proinfiammatorie
- b) malattie reumatologiche/autoimmuni
- Ipersensibilità ed allergie alimentari:
- a) celiachia
- b) intolleranza al lattosio ed alle proteine del latte
- Alterazioni della regolazione neuroendocrina:
- a) disturbi dell’umore
- b) alterazione dei segnali appetito/sazietà
La disbiosi trasmette “informaticamente” le alterazioni delle cellule intestinali a differenti distretti funzionali:
- CERVELLO/SISTEMA NERVOSO CENTRALE
- a) depressione
- b) ansia
c)ADHD (attention deficit hyperactivity disorder)
- CUTE
- a) acne
- b) rosacea
- c) eczema
- d) psoriasi
- TIROIDE
- a) sindrome di Hashimoto
- b) ipotiroidismo
c sindrome di Graves
- COLON
- a) stitichezza
- b) diarrea
- c) IBD (malattia infiammatoria idiopatica intestinale: colite ulcerosa e morbo di Crohn)
- SURRENI
- a) fatica cronica
- ARTICOLAZIONI
- a) artrite reumatoide
- b) fibromialgia
In ultima analisi, la disbiosi intestinale altera la barriera intestinale, il sistema immunitario, le funzioni metaboliche e la produzione di metaboliti batterici e infine lo sviluppo, la formazione e la funzione del sistema nervoso centrale.
La vera causa quindi, della disbiosi si accentra in una sindrome che potrebbe essere definita del GUT MICROBIOTA che, proprio in quanto è una sindrome, coinvolge numerose funzioni nelle varie attività metabolico-cellulari dell’intestino. Si tratta di cinque distretti funzionali intra – ed extracellulari:
- Difetto della barriera intestinale
- Difetto del “GUT-BRAIN AXIS”
- AlterazionI della produzione di metaboliti batterici
- Alterazioni del segnale metabolico (molecole REDOX)
- Alterata regolazione della risposta immunitaria:
- Il difetto della barriera intestinale si esprime attraverso la sindrome del LEAKY GUT, ovvero la sindrome dell’”intestino sgocciolante” trattata in una Unit a parte;
- Il difetto del GUT-BRAIN AXIS avrà anche esso una sezione a sé stante, allorquando si affronterà il concetto dello PSICOBIOTA;
- Le molecole REDOX appartengono a un capitolo relativamente nuovo e molto affascinante, che ben presto affronteremo.
La regolazione della disbiosi si affronta efficacemente con i prodotti del metodo M.C., previa selezione dei prodotti necessari con la diagnosi della reazione muscolare. I prodotti del metodo M.C. completano e coadiuvano l’esigenza di ristrutturare un’alterazione disbiotica, ripristinando e riattivando un intestino eubiotico.
Secondo la mia esperienza, i prodotti del metodo M.C. si accostano efficacemente alla proprietà della medicina quantistica di modificare e regolare in modo frequenziale le vibrazioni cellulari alterate.
Entrambi gli approcci sono complementari poiché la base di essi è l’informazione. Anche questo concetto verrà ampliato successivamente.